METODO PILATES
FILOSOFIA
EDUCATIVA E RIABILITATIVA
Joseph Hubertus Pilates: le origini
È così che J.H. Pilates incomincia il suo secondo libro.
Joseph Hubertus Pilates era un genio, a lui si deve l’ideazione e lo sviluppo di una tecnica che ha rivoluzionato l’ ambito delle scienze motorie e delle discipline di movimento oltre che il campo della riabilitazione.
Questa tecnica che in origine si chiamava Contrology oggi si chiama con il suo nome: Pilates
Conoscere la sua storia lo ritengo fondamentale per comprendere a fondo il significato e la filosofia del metodo che oggi è praticato ed apprezzato in tutto il mondo da milioni di persone.
J.H. Pilates è nato nel 1883 (e non nel 1880, come da molti indicato) a Mönchengladbach, in Germania, nei pressi di Düsseldorf, secondo di nove figli. Suo padre era un premiato ginnasta, vincitore di vari trofei, sua mamma lavorava come naturopata.
Il medico di famiglia gli fece dono di un libro di anatomia che aveva scartato e dopo averlo letto egli disse “Ho imparato ogni pagina, ogni parte del corpo; volevo restare nella foresta per ore e studiare i movimenti degli animali e il loro modo di trasmettere gli insegnamenti da madre a figlio”.
Pilates era un bambino di salute cagionevole che soffriva di asma, rachitismo e febbre reumatica, così da dedicare tutta la sua vita all'attività motoria per cercare di migliorare la sua salute e forma fisica con l’obiettivo di potenziare la muscolatura e di acquisire più resistenza alle malattie, un reale problema a quei tempi.
Oltre a sciare spesso si dedicò duramente al movimento, studiando body building, yoga, arti marziali e ginnastica, tanto che all’età di 14 anni era così in forma da essere chiamato a posare per la realizzazione di carte anatomiche del corpo umano.
Lo studio dell’anatomia e dello sviluppo muscolare divennero parte integrante della sua adolescenza. Pilates credeva che il " moderno" stile di vita, la cattiva postura e la respirazione inefficiente, era la base di cattive condizioni di salute. Analizzando questi parametri escogitò una serie di esercizi e tecniche di allenamento, di attrezzature specifiche, così da poter insegnare il suo Metodo in modo corretto, così come lo aveva pensato.
Pilates perse l'occhio sinistro all'etá di cinque anni, pare a seguito di una lite con un ragazzino più grande di lui che lo prendeva in giro per l'origine del suo cognome, in origine “Pilatu” di origine Greca, ma fu poi cambiato in Pilates. Questo gli causò l'impianto di un occhio in vetro.
Nel 1912 si trasferì in Inghilterra e si guadagnò da vivere come pugile professionista, performer da circo e formatore di difesa personale nelle scuole di polizia e a Scotland Yard. Tuttavia le autorità inglesi allo scoppio della prima guerra mondiale internarono tutti i cittadini tedeschi nel Lancaster, era il 1914. In questo periodo approfondì ulteriormente lo studio dello Yoga e del movimento degli animali e organizzò l’allenamento per sè e per i suoi compagni di prigionia, raffinando i suoi principi su salute e ginnastica.
Fu qui che iniziò ad escogitare il suo sistema di esercizi originali che più tardi definì come “Contrology”.
Un anno dopo venne trasferito sull’Isola di Man, dove si trovò a contatto con soldati reduci dalle battaglie, feriti, malati e immobilizzati da tempo. Cercò così di curarli con il movimento, costruendo macchinari che potessero riabilitarli. Nacque così la prima versione delle attrezzature Pilates, con molle attaccate ai letti di degenza con cui lui applicava gli esercizi studiati.
Nel 1918 un'epidemia uccise migliaia di persone, ma nessuna che si sottopose al suo allenamento contrasse la malattia grazie alla buona forma fisica raggiunta.
Dopo la guerra Joseph tornò in Germania dove iniziò ad allenare dei clienti personali e la polizia militare di Amburgo in difesa personale e preparazione fisica. Continuò a ideare attrezzature per la riabilitazione i cui principi sono ancora oggi utilizzati.
Pilates disse: “Ho inventato tutte queste macchine iniziando dalla Germania, dove fino al 1925 ero consueto esercitare pazienti con reumatismi. Ho pensato, perché usare la mia forza? Così inventai una macchina che lo facesse al posto mio, che facesse resistenza ai movimenti soltanto nel modo corretto, permettendo ai muscoli interni di lavorare veramente contro questa forza di opposizione. In questo modo ci si potrà concentrare sul movimento, lentamente e con armonia. Si vedrà completa consapevolezza di tutto il tuo corpo”. (J.H. Pilates)
In quegli anni conobbe Rudolf Von Laban, ideatore della Labanotation, una delle forme scritte di balletto più rinomate al mondo. Von Laban incorporò parte del lavoro di Pilates nell’ impostazione del proprio insegnamento, così che la tecnica Pilates si diffuse negli ambienti della danza, fino a diventare uno dei metodi di allenamento più diffuso dei ballerini.
Mary Wingman, una famosa ballerina e coreografa fu una studente di Joseph e usò i suoi esercizi nei riscaldamenti delle sue lezioni di danza.
Nel 1925 fu invitato ad allenare il nuovo esercito tedesco, ma poiché disapprovava la direzione politica della Germania, iniziavano a sorgere i primi partiti nazisti, decise di lasciare.
Nello spronare un esperto di box, Nat Fleischer e con l’aiuto di Max Schmelling decise di andare negli Stati Uniti.
Lasciò il suo paese natio deluso dalle sue condizioni politico e sociali, era il 1926.
Sulla strada dell’America, a quanto pare proprio sulla nave, conobbe Clara che divenne la sua seconda moglie (non ci sono informazioni disponibili a proposito della sua prima moglie). Lei era una maestra d’asilo che soffriva di artrite e Joseph lavorò con lei per la sua salute.
La coppia aprì uno studio a New York al 939 Eighth Ave, era il 1926, e Pilates iniziò a codificare la sua tecnica, che chiamò "Contrology".
Incominciò con una serie di esercizi a corpo libero, Mat Work, che pubblicò nel suo secondo libro: “The return to life through Contrology”.
Il lavoro non si ridusse alla sola codificazione degli esercizi, ma continuò con il perfezionamento di particolari attrezzi che ideò ai tempi di prigionia.
Nacque così l’Universal Reformer, attrezzo che tutt’oggi è parte centrale del Metodo.
In seguito altri attrezzi furono inventati, la Rehabilitation Table, che chiamava Cadilac per il suo comfort, simile a quello dell’auto. La Chair, il Magic Circle, Spine Corrector.
Il suo metodo incoraggia l'uso della mente per controllare i muscoli. In particolare Pilates insegna la consapevolezza al respiro e all'allineamento della colonna vertebrale, rafforza i muscoli del tronco e gli addominali profondi.
Nello stesso stabile dell' 8th ave. vi erano parecchi studi di danza e sale prove. Fu così che "Contrology” divenne un'arte intrinseca nell’allenamento di molti ballerini e nella riabilitazione, e molti furono mandati da Joseph per essere curati. George Balanchine, il famoso coreografo, studiò con Joseph e mandò molti dei suoi ballerini da Pilates per rinforzarli e “bilanciarli” così come per riabilitarli, come fece Marta Graham, un'altra famosa ballerina e coreografa.
Nel periodo dal 1939 al 1951 Joseph e Clara andarono ogni estate da Jacob Pillow, noto “campo” di danza nelle montagne del Berkshire. Era amico e insegnante di rinomati ballerini e coreografi come Ted Shawn, Ruth St. Denis, Martha Graham e Jerome Robbins e molti richiedevano ai loro ballerini di andare da Joseph. Entrambe Hanya Holm e Martha Graham inserirono gli esercizi di Joseph nelle lezioni dei loro studenti.
Nel tempo pare sia stato allontanato da Jacob Pillow in quanto diventato troppo molesto con le ragazze che frequentavano la scuola.
Sebbene Joseph Pilates fosse un guru della salute, egli credeva nelle ricchezze che il fitness regalava alla vita. Infatti, si ricorda la sua predilezione per sigari, whisky e donne e venne anche visto correre per le strade di Manhattan nel cuore dell’inverno vestito soltanto con un costume da bagno.
Nel gennaio 1966 ci fu un incendio nello stabile del suo studio. Joseph accorse per cercare di salvare tutto il possibile che teneva in un retro magazzino.
J.H. Pilates scrisse due libri: "Your Health" (1934) e "Return to Life Through Contrology" (1945), ed era anche un inventore prolifico, con oltre 26 brevetti citati.
Joe e Clara avevano un certo numero di discepoli, tutt'ora definiti "Elders", molti dei quali ballerini, che hanno continuato ad insegnare il suo metodo come avevano imparato in studio da lui tra i quali Romana Kryzanowska, Eve Gentry, Carola Trier, Ron Fletcher, Mary Bowen, Kathy Grant e Lolita San Miguel, le ultime due le uniche ad essere state certificate da Joseph e Clara Pilates attraverso la State University of New York, nel 1967, prima che lui morisse.
E’ proprio con Lolita San Miguel che Simone Tiozzo si è formato in Florida dopo due anni di formazione attraverso il Pilates Master Mentor Program nel 2012, ricevendo da Lolita il titolo; “Second Generation Pilates Teacher – Lolita San Miguel Pilates Master e Lolita’s Disciple”
Joe Pilates morì a New York City il 9 ottobre del 1967 all'età di 83 anni, in seguito a complicanze da enfisema polmonare.
Clara, stimata da molti come l’insegnante più paziente, continuò ad insegnare e guidò lo studio fino alla sua morte che avvenne dieci anni dopo, nel 1977.
"Poco movimento ben programmato ed eseguito con precisione in una sequenza bilanciata ha lo stesso valore di ore di contorsioni forzate e fatte in modo approssimativo." Joseph H. Pilates, Return to Life Through Contrology
"Il benessere fisico è il primo requisito per la felicità. Per benessere fisico intendiamo il raggiungimento e il mantenimento di un corpo sviluppato in maniera uniforme, con una mente salda pienamente capace di svolgere con gusto e piacere spontanei i nostri compiti quotidiani, numerosi e diversificati, in maniera naturale, semplice e soddisfacente".
Joseph H. Pilates, Return to Life Through Contrology